Intervengo alla discussione allontanandomi dal tema prettamente economico, per riferire un episodio di vita quotidiana...
Venerdì sera sono stato al
Maxima per fare la spesa. Naturalmente, nei miei sacchetti non mancano quasi mai un paio di ottime
Švyturys,
Tauras o
Kalnapilis (le ultime due tra le mie preferite) ... Vado alla cassa, metto i prodotti sul rullo e la cassiera, in maniera stizzita, fa sparire le mie bottiglie con un gesto fulmineo... Poi mi guarda e dice: "sono passate le 10" (erano le 22.02! Ndr)... Il nuovo governo ha emanato infatti una legge per la quale, dal primo gennaio, è vietata la vendita di alcolici a partire dalle 22.00 in tutti i negozi di prodotti alimentari.
Si tenta così di frenare l'alcolismo e di risolvere i problemi sociali ad esso legati.
In realtà si tratta di una legge proibizionistica non solo insensata, dato che basta organizzarsi per tempo e acquistare alcol in anticipo, ma anche inutile e controproducente. Tutti sanno, infatti, che da quando è entrata in vigore questa legge è proliferato il mercato nero di tanti venditori abusivi e di moltissimi piccoli esercenti che, senza scrupoli, vendono comunque alcolici di ogni genere guadagnando sul sovraprezzo. Il rivenditore sotto casa mia (vivo in uno dei quartieri più malfamati di Kaunas, dove l'alcolismo è la norma) ha ristrutturato il suo negozio (che fino al dicembre scorso era brutto e cadente) grazie ai guadagni del mercato nero che ha messo su in poche settimane!
Ora, io mi chiedo, è mai possibile che, con la situazione che si ritrovano a fronteggiare, gli uomini di Kubilius e Valinskas non abbiano avuto nulla di meglio da fare che pensare alla lotta all'alcol con provvedimenti idioti di questo tipo?
Non sono poi d'accordo quando si sminuisce la rabbia di chi ha manifestato a Vilnius. Non si trattava di popolino, anche se c'erano delle teste calde che hanno causato danni e disordini. La vita in Lituania, dove il biglietto del microbus costa 80 centesimi di euro (praticamente quanto l'autobus in Italia), il riscaldamento di un monolacale 100 euro al mese, e fare la spesa costa quasi più che a Milano, sta diventando insostenibile. Quando Paleckis, del Fronto Partija, tra i fautori della manifestazione, ha chiesto di parlare con Valinskas o con un suo portavoce, i conservatori di Kubilius, con i suoi i sedicenti imprenditori, e gli uomini di spettacolo che siedono al
Seimas, chiusi all'interno del parlamento, hanno mandato avanti la polizia, che ha sparato sulla folla con proiettili di gomma, assalendo anche i rappresentanti dei sindacati.
Stasera su LNK danno una trasmissione sulla situazione politica ed economica, quanto mai delicata, dal titolo "la quiete prima della tempesta" (
http://www.lnk.lt/in...,id.29,item.788), con esplicito riferimento agli inevitabili disordini che in molti si aspettano nei mesi a venire, soprattutto se si andrà incontro alla svalutazione del litas.
Staremo a vedere. Per quanto mi riguarda, spero che Valinskas (ex conduttore di "Chi vuol essere milionario"), Kubilius e i loro amici se ne vadano a casa al più presto.