man67, Jul 2 2008, 15:00, pasakė:
Il 30% lo dava in nero per pagare minor tasse, ed evitare di far scattare il livello più alto come qualifica.
Il 10% lo pagavano gli utenti, ovviamente, con un ricarico maggiore sui prezzi. Tra le altre cose i titolari d'azienda si mettevano d'accordo sul tariffario, così alle riunioni di condominio non c'era nessuno nella condizione di dire: scegliamo l'azienda x al posto della z perchè fa prezzi migliori. In tutti i casi, gli amministratori giravano con un paio d'aziende, così da poter illudere il condomino e lasciarlo "libero" di scegliere. Mi è capitato di fare lavori nello stesso palazzo, col bollettario dell'azienda z ma dipendente dell'azienda x.
P.S. Subivo il licenziamento ogni anno per evitare l'avanzamento di categoria. Con conseguente adeguamento in nero del salario. prima di Licenziarmi, ho sfiorato il 50%
Comunque non biasimo il titolare, capisco le ragioni e l'insostenibile pressione fiscale, così come so bene che senza tangente agli amministratori non si lavorava più. Esattamente come in Sicilia: se non paghi il pizzo non si lavora. L'unica nota positiva è che a Milano non si rischiava la vita.