Sigmundflower, May 19 2010, 16:26, pasakė:
...i frutti marci? ...che stiamo diventando deboli, nel corpo e nello spirito...ubriacati da bei discorsi e belle parole.A mio avviso stiamo perdendo le nostre identità...ed alla fine non sappiamo se siamo uomini o donne o cosa!!!
senza offesa ma.... sbagliatissimo! Non si tratta di perdita di idetità perchè tutte le persone che sommariamente e grossolanamente vengono definite diverse o (peggio) anormali e innaturali, hanno ben chiara la loro identità... il problema non sono loro, ma che vi sono persone che credono che se il loro senso di identità non corrisponde a un pregresso culturale di massa (ciò che i più considarno maschio, o femmina o che altro) allora non hanno il diritto di avere e sentire la loro identità. Sul divenire deboli, poi sorvolo... di omosessuali mille volte più forti di certi "cd normali" ne ho conosciuti a centinaia. Ci vuole molta pià forza a rischiare le sassate dei deficienti durante una sfilata che a parlare di manganellate su un NG... magari davanti ad una birra... scusa se sono duro, ma onestamete se si parla di forza e poi non si fa quello che si predica si perde di credibilità molto presto.
A te non piaceranno le "belle parole"... a me stufano le parole a vuoto!
Citata
Ritengo bello sentir dire "sono cittadino del mondo" ma non si può vivere con questa convinzione.l'uomo si convince che deve puntare sulla sola evoluzione" tecnologica" ma questa cosa non mi piace e vorrei che si facesse qualcosa per non andare alla deriva.
non mi intrerssa quelo che vorresti che altri facessero... ma cosa fai TU, perchè con questo atteggiamento prima o poi si invoca sempre un uomo forte
Citata
Noi popolazioni occidentali stiamo perdendo troppo della nostra identità...e questo non è una cosa buona.
e quale sarebbe questa identità occidentale? Mai sentito parlare della Banda Sacra di Tebe?... di di Cesare detto "il marito di tutte le donne e la moglie dui tutti gli uomini"? O di Senofonte? ... forse ti sfugge che l'approccio negativio nei confronti dell'omosessualità non è figlio della cultura occidentale, ma di una certa religione che certo occidentale non è, anche se si è imposta in Europa... e poi le culture si evolvono, altrimenti sclerotizzano e muoiono, e ci si evolve sempre e comunque confrontandosi e assorbendo elementi esterni e nuovi... tutta la storia umana è andata avanti così ed è il meccanismo dell'evoluzione. Di fatto quello che invochi è anti storico e innaturale...
Citata
Beh...fino ad asesso ti ho risposto scherzandoci sopra...ma se vuoi una risposta seria...ti dico che rispetto gli omosessuali nel limite in cui loro rispettano la "naturalezza" del loro essere con i limiti che ne comporta.Io non potrei mai andare ad un gay pride...perchè non ritengo che certe manifestazioni, oramai coreografiche, debbano essere supportate.

Allora anche le sfilate per i santi, le celebrazioni ciottadine etc.? Ma non capisci che è proprio questa la ragione per cui le fanno? Non si tatta solo di manifestazioni in cui vengono chiesti diritti, ma prova a mettereti nei panni di una ciomunità che per tutta la vita è oggetto di barzellette e scherno... quanti di noi, io per primo, da ragazzini abbiamo raccontato barzellette o fatto battute sui "froci" o sulle "checche"? Mettiti nei panni psicologici di chi cresce con una identità che nella società viene considerata ridicola... hai mai pensato perchè si ghiama gay PRIDE? E questo senza neppure tirare in ballo l'antropologia, Van Gennep e il ruolo del rito nella specie umana
E poi mi piacerebbe alla fine capire perchè tutto questo accanimento rispetto a degli omosessuali che vogliono vivere la loro
libera sessualità tra adulti consenzienti, e non una sola minaccia di manganellate nei confronti di una cultura o di una istituzione che accetta e occulta casi di abusi sessuali su minori... tutti quelli che contestano il gay pride, vanno anche davanti al Vaticano a contestare l'affossamento delle inchieste sui preti pedolfili?
Dove sono le "mele marce", dov'è il vero marciume che corrompe la società, Sig?!?!?!